Armonie del Bernina
II edizione
6-7 agosto 2011
Capanna Marinelli-Bombardieri
Si è appena conclusa la seconda edizione della manifestazione Armonie del Bernina, organizzata dal Gruppo Giovani del CAI Valtellinese di Sondrio presso la Capanna Marinelli-Bombardieri (m 2813) nei giorni 6-7 agosto 2011. In un’estate segnata dal maltempo, l’eccezionalità dell’evento ha comunque permesso un riscontro positivo, a testimonianza del fatto che la qualità dell’offerta culturale vale bene il rischio e la fatica di intraprendere tre ore di cammino per raggiungere la sede della manifestazione. Il capiente rifugio, primo ad essere costruito sulle Alpi lombarde dal CAI (1880), si trova su un panoramico terrazzo roccioso nell’affascinante anfiteatro naturale delle cime di Musella, con una splendida vista sul gruppo del Tremogge e sul ghiacciaio dello Scerscen inferiore. Un pubblico assai eterogeneo si è ritrovato a condividere, oltre alla comune passione per la montagna, anche quella per la buona musica: oltre ai giovani, cui era particolarmente rivolta l’iniziativa, hanno presenziato famiglie con bambini e alpinisti, giunti anche da altre regioni italiane e straniere.
Nella mattina di sabato i giovani del CAI hanno accompagnato il pubblico durante la salita, che ha previsto una sosta al rifugio Carate Brianza (m 2636). Nell’intimità della calda sala da pranzo i partecipanti sono stati accolti dalla dolce e vibrante voce di Matteo “Soltanto”, artista milanese che, accompagnandosi con la chitarra acustica, ha proposto alcuni pezzi propri e originali arrangiamenti di noti brani del repertorio pop-rock. Un’ulteriore tappa dell’ascensione musicale è stata fatta in omaggio a Luigi Bombardieri presso i resti dell’elicottero con cui il dirigente del CAI Valtellinese cadde nel 1957.
Dopo pranzo, nel piazzale antistante la capanna Marinelli, il gruppo milanese “The Old Toys” ha sfidato il vento e i nuvoloni carichi di pioggia per regalare il brivido del rock sullo sfondo dei ghiacciai e delle vette severe che costituiscono una superba e ineguagliabile scenografia. Il gruppo, rappresentato da Fabrizio Friggione (chitarra e voce), Michele Castellana (basso e voce) e Nik Taccori (batteria e voce), nasce dall’incontro di musicisti di consolidata esperienza che hanno improvvisato un line-up nuovo appositamente per l'evento.
Il maltempo ha quindi contribuito a creare un clima raccolto all’interno del rifugio, necessario per l’ascolto del pavese Omar Fassa, virtuoso solista che con la sua chitarra classica ha dato prova di grande abilità ed espressività esecutiva. A seguire il trio “Flaritarra”, composto dallo stesso Omar Fassa (flauto), Alessio Zanovello (clarinetto) e Claudio Lenzi (chitarra), che ci ha guidato in un percorso fra le danze europee simpaticamente rielaborato sulle tappe del cammino affrontato da musicisti e partecipanti dalla diga di Campo Moro al rifugio Marinelli-Bombardieri. Commuovente il momento in cui il trio ha eseguito la splendida Oblivion di Astor Piazzolla che il Gruppo CAI Giovani ha voluto dedicare alla memoria di Celso Ortelli e Stefano Tirinzoni. Nel tardo pomeriggio l'aperitivo offerto sul terrazzo del rifugio è stato accompagnato da “Soltanto” con un concerto che ha regalato grandi emozioni a tutti gli ascoltatori.
Nel dopocena Beno della rivista “Le Montagne Divertenti” ha presentato la mostra di acquerelli del pittore Kim Sommerschield, musicista e grande amante della montagna: due passioni che si riversano nelle sue opere, perfetto connubio delle diverse espressioni dell’arte legata alle alte quote.
I suoi quadri hanno animato per tre giorni le pareti del rifugio, richiamando le suggestioni delle imprese della leggendaria guida alpina engadinese Christian Klucker (1853-1928), autore di superbe scalate sulle pareti ghiacciate del massiccio del Bernina. Imprese tanto ardite e avanguardiste che ci vollero per alcune, come la parete nord del pizzo Roseg, oltre trent'anni perchè qualcun altro riuscisse a ripeterle!
Dagli ampi spazi del ghiacciaio del Morteratsch al Tibet: la serata è proseguita con una conferenza dell’antropologa Maria Luisa Nodari, che, grazie all’esperienza dei lunghi anni di soggiorno di studio fra le cime che “si amano, si lasciano e hanno figli illegittimi” ha offerto una sintetica ed intrigante panoramica di un paese in bilico fra tradizione e modernità.
I musicisti delle diverse formazioni si sono quindi fusi assieme, regalando una formidabile improvvisazione fuori programma, che si è conclusa con una performance teatrale di Alessio Zanovello accompagnato dalla chitarra di Claudio Lenzi: una favola della buonanotte sullo sfondo dei paesaggi del Bernina e con protagonisti i suoi abitanti.
La giornata di domenica, connotata da una persistente pioggia, ha regalato momenti unici di grandissimo spessore artistico: dalla sinergia dei vari artisti ha avuto origine una jam session che ha lasciato tutti a bocca aperta e con l’adrenalina di aver visto sbocciare, davanti ai propri occhi, delle sonorità nuove e irripetibili.
Il successo di Armonie del Bernina costituisce un segnale positivo di una nuova attenzione delle persone e delle istituzioni locali al mondo dei giovani, di una sensibilità nell’educazione al bello e, parallelamente, dell’esistenza di una generazione di giovani che, forte delle proprie doti e dei propri valori, s’impegna nella promozione della cultura e del territorio.Il team dell' Arseniko Film pubblicherà a breve su youtube i filmati con le fasi salienti della manifestazione.
L'evento, patrocinato dalla Regione Lombardia, è stato possibile grazie a Giuseppe Della Rodolfa, gestore del rifugio Marinelli, e agli sponsor che condividono col CAI l'idea di montagna come luogo ancora attuale che può e deve essere investito di valore umano e interessi culturali: Credito Valtellinese, Banca Popolare di Sondrio, BIM, Crazy Idea, Fiorelli Sport, Serpentino e Graniti, Maiuk Sport, Bonazzi Grafica, Unione dei Comuni della Valmalenco, Vis, Le Montagne Divertenti.