Un commento all'evento organizzato dal gruppo giovani del CAI Valtellinese
Gli sguardi degli atleti che studiano i passaggi, meticolosamente, per capirli e affrontarli con il minor dispendio di energie. Gli sguardi dei giudici, attenti, e quelli dei passanti, curiosi. Occhi di bambine, bambini, teste canute, mamme, papà, ragazzi, ragazze tutti rivolti verso la città, in un pomeriggio in cui ciò che gli altri giorni è palazzo comunale, lampione, arco o fontana ha assunto nomi e significati diversi, portando su di sé nuove forme di attenzione.
Mi è stato chiesto: “Ma voi, ragazzi del CAI giovani valtellinese, perché organizzate questa manifestazione?”.
Riflettendo, la risposta che più mi sembra appropriata è: “Per Sondrio”.
Poiché piú lenti, non sono andati in semifinale Daniele Caduco, bellunese, e Alessandro Pagani, dalla provincia di Varese.
Tutti valtellinesi i primi quattro: Nicola Parolini e Maurizio Bombardieri si sono classificati terzi a pari merito, mentre Federico Bagarin (secondo) e Matteo De Zaiacomo detto Gigaman (primo) hanno raggiunto l’orologio del campanile in una finale mozzafiato, decisasi negli ultimi strapiombanti metri.
Tra le donne, prima la valtellinese Alessandra Tognela (18 blocchi su 22), seconda la lecchese Martina Frigerio (16 blocchi) e terza, dal comasco, Simona Mascetti (15 blocchi).
Calati i vincitori dal campanile e calata anche la sera, l’attenzione si è spostata verso il Castello Masegra, nuova location per la “Street Fest”, tra pizze, musica, fuochi e goliardiche sfide improvvisate dai climber non ancora stanchi.
Per tutti quelli che non hanno avuto modo di partecipare o che non hanno seguito la manifestazione per intero, non solo uscirà come ogni anno il video ufficiale, filmato dalla troupe dell’Arseniko Film, ma sarà anche possibile rivivere l’atmosfera del Sondrio Street Climbing 2013 in piena estate su Rai5, nel corso del programma Paesaggi Itineranti.
Gli organizzatori del Sondrio Street Climbing ci tengono a fare presente che questa quarta edizione non sarebbe stata un tale successo senza l’aiuto volontario dei giudici e degli istruttori della scuola di Alpinismo e Scialpinismo Luigi Bombardieri e senza l’appoggio del Comune di Sondrio, in particolare dell’Assessore allo Sport Omobono Meneghini e del responsabile del Servizio Sport Giorgio Pedrini. Un forte ringraziamento va a tutti gli sponsor che hanno sostenuto la manifestazione, agli atleti che hanno partecipato, al pubblico e alla pioggia, che nonostante le previsioni non è arrivata a bagnare Sondrio fino alla tarda serata.
Beatrice, gruppo giovani CAI valtellinese